4.9.06

La Lanterna Magica: Freaks

Ovvero il Cinema.
Come parlarne?

Ne parlano tutti e sia sulla carta che sul web sono state spese milioni di parole, come si può sperare di aggiungere qualcosa di nuovo?

Il mio tentativo sarà quello di parlarne attraverso i suoi capolavori "dimenticati", film "maledetti" che non hanno avuto fortuna e che comunque hanno stimolato la fantasia e l'iniziativa di più fortunati artisti.

Non terrò un ordine cronologico o di importanza ma solo il filo conduttore della mia memoria.

Tod Browning, questo coraggioso regista attivo dagli anni '20 agli anni '40 rimarrà per sempre legato al suo capolavoro maledetto: FREAKS



Il tema del film è quello del "Diverso vs Normale", della "Bella e la Bestia" se vogliamo, ma spogliato di ogni retorica e mostrato nel suo più crudo realismo.
Gli attori del film sono veri fenomeni da baraccone (freak appunto) reclutati nei circhi e in un circo è ambientata la storia di un nano che si innamora di una perfida ballerina che lo tradirà e che farà esplodere la vendetta dei Freaks...

In realtà nel film i "diversi" sono "trattati" dal regista (in termini di inquadratura soprattutto) come persone normali, mentre i "normali" assumono tratti mostruosi e maligni.
Il continuo ribaltamento dei ruoli, la splendida fotografia e il finale in crescendo rendono il film un piccolo capolavoro sulla natura umana e molti gli hanno reso omaggio.

Le più celebri citazioni o riferimenti sono in:

Edward Mani di Forbice - Burton
The Elephant Man - Lynch
The Dreamers - Bertolucci


Ma anche altri media ne hanno riconosciuto la specificità come ad esempio il fumetto con alcune storie di Dylan Dog.

Il film sconvolse le poche persone che si presentarono in sala costringendo il regista a continui tagli, in ogni caso con quel film il regista iniziò una parabola discendente che lo vide uscire di scena dopo pochi anni, un film maledetto appunto, ma dal fascino irresistibile.

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