11.11.09

Videogiocatori e poi?

Non so bene che pensare...

http://vitadigitale.corriere.it/2009/11/i_videogiocatori_non_sono_dell.html

in questa ricerca sembra si parta dal presupposto che tutti pensino ai videogiocatori come dei sociopatici con poca cultura per poi "sfatare il mito"...

Il mito non so quanto si sia sfatato ma sicuramente Sony ha avuto un bel ritorno mediatico.

Internet sulla TV attraverso widget

Dunque notizie interessanti dalla rete

http://punto-informatico.it/2748308/PI/News/sony-polpette-sulle-internet-tv.aspx

http://it.reuters.com/article/internetNews/idITMIE5A905220091110

fanno presagire che nuovi competitor si stanno affacciando nel mondo del delivery di contenuti ed applicazioni digitali.

Questo unito al fatto che ad esempio Sony e Samsung sono anche i maggiori produttori di TV LCD fa pensare che il ricco mondo dei contenuti sarà fra poco appannaggio anche di quei sistemi TV che si collegano direttamente ad internet (esatto, hanno un vero collegamento ethernet o wi-fi) e che propongono contenuti audio/video/testuali attraverso piccole applicazioni client/server che si sovrappongono alle immagini tv, oppure le sostituiscono completamente.

Viene da pensare che TV abbastanza evoluti possano far diventare obsolete le piattaforme IPTV.

In ogni caso la competizione sul mercato dei contenuti si sta intensificando, Apple ha fatto scuola e viene da pensare che sul mondo dei contenuti ormai la competizione arriva da settori che stanno realmente convergendo: produttori di hardware (Sony), operatori tlc (Vodafone 360 ma anche Telecom Italia con Alice Home TV), player internet (Google) e i nuovi che arriveranno.

Uno scenario sicuramente interessante.

Domanda forse oziosa: a quando le TV con modem integrato?

Staremo a vedere!

9.11.09

Commenti insensati fra di noi!

Rieccomi su queste pagine dopo mooolti mesi, ok c'è stato un trasferimento di città ma questo non giustifica mesi e mesi di assenza, diciamo che proverò ad essere un pò più interessante e costante ;)

Da qualche giorno mi sono accorto che alcuni vecchi post:

http://inmediablog.blogspot.com/2007/12/decalogo-per-blogger-da-jorn-barger.html

http://inmediablog.blogspot.com/2007/06/i-media-e-la-realt-quello-che-vedi.html

Si sono riempiti di commenti totalmente assurdi e fasulli!
Qualcuno ne sta già parlando:

http://andreasacchini.blogspot.com/2009/11/la-ringrazio-per-intiresnuyu.html

credo che provvederò anche io a disabilitare i commenti anonimi... poco male :)

7.4.09

Mercato videogioo Italia in crescita

AESVI ha presentato i risultati 2008 dell'ormai consueto rapporto sul mercato del videogioco in Italia.

Aspettiamo di poter vedere il documento completo per un commento più puntuale.

5.4.09

Cosa ci dicono i numeri sugli investimenti pubblicitari



Riporto una ricerca Nielsen sugli investimenti pubblicitari.

Gli investimenti pubblicitari nel totale anno 2008 ammontano a 8.587 milioni con una flessione del -2,8% sull’anno precedente. [...]
L’analisi per mezzo evidenzia nell’anno un calo del -1,2% della Televisione e del -7,1% della Stampa. [...]
La Radio mette a segno una crescita del +2,3% superando i 487 milioni di raccolta. Ad eccezione di Internet che cresce del +13,9% superando i 321 milioni, gli altri mezzi nel 2008 sono in sofferenza: l’Outdoor registra il -2,8%, il Cinema il -16,4% e le Cards il -10,6%.

Sembrerebbe che la crisi abbia spinto a minori investimenti pubblicitari e ad una prima occhiata sembra che internet ne stia beneficiando.

Ma io mi chiedo: siamo di fronte ad un cambio strutturale come già visto in altri paesi o questo cambio nel media mix non è altro che un tentativo di giustificare il saving sui costi di investimento utilizzando teorie quali:

  • "investiamo su media più di relazione"
  • "il nostro business non è vendere prodotti ma avere un rapporto con i nostri clienti"
senza però crederci veramente?

La domanda non è oziosa, infatti il cambio strutturale a mio parere avrebbe portato ad investimenti su internet ancora più important (300 mln di investimento sono veramente pochi sul totale) e ho paura che si stia perdendo l'occasione di sfruttare la crisi per arrivare in Italia ai risultati -che so- dell'Inghilterra.

Infatti se non ricordo male ad inizio 2008 le previsioni di investimento internet in Italia erano di 600 milioni, ovvero il doppio di quanto raggiunto.

Altro tema da approfondire ulteriormente sarebbe capire attraverso quali forme sono stati fatti gli investimenti, da quanto ho potuto leggere nell'ultimo anno mi sembra che si sia puntato su aspetti di breve-medio termine (contest) che di lungo (strumenti di relazione veri e propri).

Ma questo come si dice, è un altro argomento

4.2.09

Rendere "social" un'esperienza reale

Questo bel post di Lafra mi ha fatto tornare in qualche modo in mente un mio post di qualche tempo fa su come portare un pò della filosofia "social 2.0" nel mondo reale.

Il tema è sempre quello, a mio parere continuare a vedere il mondo reale vs il mondo di internet inizia ad essere leggermente anacronistico e sarebbe interessante capire come potremmo buttare un pò di facebook nel mondo fisico.

Nella fattispecie il post tentava di immaginare un modo per migliorare l'esperienza di acquisto on line di beni di largo consumo. L'accenno finale all'uso che la GDO fa delle carte fedeltà mi ha acceso la lampafina e mi sono chiesto:

- ma se la carta fedeltà fosse uno strumento di connessione fra clienti?

A partire da tutti gli esempi di condivisione che faceva Lafra (chi ha i miei stessi gusti cosa altro preferisce, pareri, consigli ecc ecc) immaginare un modo per poterli rendere "live" mentre sono al supermercato...

Ok ogni centimetro di spazio è sacro su uno scaffale ma chi dice che debbano esserci schermi aggiuntivi? Dopo tutto abbiamo tutti cellulari più o meno evoluti...

La domanda successiva sarebbe, ma perchè fare questo al supermercato quando posso farlo comodamente a casa? Perchè a mio parere l'esperienza fisica dell'acquisto non scomparirà e le persone si abitueranno talmente tanto a meccanismi di condivisione che ad un certo punto probabilmente inizieranno a considerarli normali.

Scenario futuristico?