27.9.07

Californication

Ok lo ammetto, non so niente di questa serie, ho solo letto un post su Macchianera che mi ha intrigato.

A breve spero di dirvi di più, intanto per approfondimenti leggete qui

13.9.07

America's favorite serial killer is back



DEXTER è un uomo solo ma non troppo, è meticoloso ma non sempre, è simpatico ma non tanto, è affettuoso se rischiesto, non prova sentimenti ma li finge, lavora per la polizia ed è un serial killer...

Diciamoci la verità i "cattivi" o "villain" per dirla in inglese sono da sempre i personaggi più accattivanti del piccolo e grande schermo, non seguono stupide convenzioni sociali e sono tremendamente affascinanti.

Volete mettere il fascino di Jack


Con quello di Wendy.........?


Insomma chi non tifava per Freddy quando si infiltrava nei sogni di un gruppo di noiosissimi e spocchiosi adolescenti americani? Chi non ama alla follia Annibal Lecter e i suoi commensali?

Diciamo che Dexter ci permette di tifare per un cattivo che seppur seguendo un codice d'onore (uccide solo altri serial killer o persone che "se lo meritano) non fa altro che uccidere in maniera orribile essere umani.
Il personaggio sembra tagliato con l'accetta ma nasconde molte sfaccettature e piano piano scopriamo di come le emozioni che si sforza di fingere in realtà non gli sono del tutto estranee.
La continuity della serie si snoda fra gli omicidi di Dexter e quelli di un altro serial killer sui quali lo stesso Dexter si trova ad indagare come "esperto in analisi sul sangue". Gli eventi si connotano presto in una sfida che come prevedibile nasconderà parecchie sorprese.

Si inserisce nel filone di telefilm scorretti e contenti di esserlo, ma mentre "The Shield" e "OZ" indugiano sulla violenza fisica Dexter lo fa su quella mentale. Siamo costretti a sentire i pensieri di un serial killer e a "comprenderne" le ragioni malate, che però lo rendono coerente e quindi quasi apprezzabile. Ovviamente non si discutono gli aspetti morali delle azioni quanto piuttosto il fatto che esse siano rappresentate semplicemente come espressione di una mente malata affascinante ed accattivante che nello sforzo di comportarsi normalmente ci fa da specchio e mette in luce quanto di più ridicolo esiste nella nostra società.

Assolutamente da non perdere

6.9.07

Interfaccia Brain-To-Game



Ci sono post che esistono solo per segnalare approfondimenti che l'autore ritiene di interesse, questo è uno di quelli! ^_^

Su Wired c'è un interessante articolo sui rischi delle interfacce di prossima generazione per il controllo tramite onde cerebrali di software di intrattenimento.

In effetti il concetto di feedback nel caso del cervello potrebbe essere pericoloso, ovviamente non mi aspetto che tutto questo si risolverà in un vero ostacolo verso un percorso che anche attraverso la realtà aumentata porterà ad un nuovo modo di intendere le "macchine".

Buona lettura

4.9.07

Nuove interfacce crescono




Qualche tempo fa parlammo di realtà aumentata e degli sviluppi relativi.

Il mondo della rappresentazione attraverso gli ologrammi potrebbe presto incontrare quello della realtà aumentata e permettere non solo di vedere proiettata la nostra immagine in un contesto "aumentato" ma di vederci inseriti in un sistema olografico come se questo ci avvolgesse.

Sembra un'idea presa da Star Trek ma già oggi è realtà un'applicazione per la proiezione di ologrammi 3d visualizzabili da ogni angolazione che a conti fatti permette di camminare intorno ad un oggetto come se questo fosse reale.

Direttamente dal Siggraph 07 è possibile ammirare come il mondo delle interfacce stia per subire un salto, molto probabilmente a partire da applicazioni professionali o di intrattenimento.

Ecco il video