Il cinema e l'equivoco della narrazione
Il cinema e la narrazione di una storia sembrano alla gran parte delle persone indissolubilmente legati.
In effetti questo non è proprio vero, il cinema nasce come immagine in movimento e non è quindi limitato ad un percorso narrativo.
L'interpretazione di un cinema "figurativo" e non "narrativo" è molto forte nel cinema sperimentale, ma è molto difficile vedere qualcosa in questo senso fuori dalle aule universitarie.
Ultimamente "Inland Empire" di Lynch ha riportato a galla un certo modo di pensare il cinema come flusso di immagini collegate più da un'idea e dal montaggio che da una storia vera e propria.
Ovviamente la difficoltà di lettura di un testo pensato in questa maniera è enorme ma è pur sempre rappresentativa di un fare cinema forse troppo trascurato.
Non è un caso che per Kubrick si sia parlato spesso di "storie pretesto", in alcuni casi la storia è solo uno strumento, non sempre necessario.
Per comprendere meglio le origini di questo mondo consiglierei almeno due autori:
parte1
e parte due
Nonchè un estratto da "Man with a Movie Camera" di Vertov:
Buona visione..
Nessun commento:
Posta un commento