23.7.07

Chi ha bisogno delle classifiche?


Internet è il medium destrutturato per eccellenza, non ci sono palinsesti, non esistono occhielli, non c'è un modo prestabilito per guidarne la fruizione.

Degli ultimi tempi la polemica nella blogosfera sul tentativo che fanno alcuni di darle una struttura per creare un ranking fra i blog ed eleggerne i più "bloggosi"...

In effetti questo fenomeno delle classifiche dei blog mi sembra solo un sintomo di una tendenza che ultimamente sta pervadendo tutta internet.
Il medium che per eccellenza costringeva la propria utenza a reinventarsi un percorso mentale ad ogni accesso sembra che ora si stia avvitando intorno a svariati tentativi di dare un ordine al disordine.

A guardare i titoli dei post dei blog tematici o le pagine dei più visitati quotidiani on line non passa giorno senza che ci sia qualcosa del tipo "I 10 film più belli della storia", "I 100 siti più visitati", "I 50 blog più influenti" ecc ecc.

Tutti vogliono guidarci e farci capire cosa leggere e perchè.. Sappiamo tutti che internet necessita un grosso impegno per la razionalizzazione dei contenuti ma siamo sicuri che la "classifica" sia il metodo più corretto?

A mio parere il giudizio oggettivo che dovrebbe scaturire da una classifica è completamente insensato, per questo immagino che in un prossimo futuro assisteremo ad un forte sviluppo di strumenti web 2.0 che possano suggerire in maniera profilata quali sono i contenuti più interessanti giudicati tali da persone affini.

Devo ancora trovare un approccio decisivo in questo senso ma spero vivamente che quando sarà di uso comune le classifiche andranno in pensione definitivamente.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

A proposito, sto osservando in su sul Internet ed ho trovato alcuni attrezzi che sono realmente si raffreddano per controllare posizionare della concorrenza, così come vedere le loro punte e trucchi. Se siete interessati, ho raccomandato a voi ho uno sguardo. Sembra che sono liberi: http://www.lineared.com/es/recuperar/posizionare-google-msn-yahoo-disco-duro.htm

Anonimo ha detto...

Questo commento di Anne è un buon esempio di marketing non convenzionale, molto di moda nel web 2.0 e nelle classifiche citate nel post. Anche io sono principalmente non favorevole alle classifiche, soprattutto su un 'mezzo libero' come internet. Eppure credo siano necessarie, anche se forse sono male usate. Purtroppo la dove girano soldini serve un modo per capire chi è piu bravo o piu 'furbo' ad avere visibilità. Come si farebbe ad esempio senza nielsen a dire che virgilio o msn sono i primi portali italiani? da utente a me poco importa, ma a un grande cliente che deve spendere soldini in pubblicità sapere di essere sul primo portale è assolutamente sintomo di esclusività e brand awareness. quindi concludo dicendo che è vero che forse le classifiche sono un modo sbagliato di dar valore, ma al momento è l'unico disponibile.

FranX ha detto...

A parte lo Spam di Anne che per essere considerato buono dovrebbe per lo meno essere scritto in italiano ( ;) ) direi che in effetti stavo mettendo in discussione non la misurazione delle performance delle realtà on line quanto piuttosto il continuo proporre su varie testate on line articoli inutili su "i 10 siti più inutili" o cose così ^_^ ...