8.1.07

Horror figlio di un Dio minore?

Perchè abbiamo paura della paura?
Eppure è il sentimento che probabilmente ci ha fatto evolvere, credete che qualche milione di anni fa le scimmie abbiamo imparato a camminare perchè erano innamorate? Perchè erano sole?

Avevano paura!

Nella savana se sei basso e impegnato a camminare su quattro zampe non puoi tenere sotto controllo la situazione, quindi sei una facile preda, quindi sei morto.
Un buon motivo per iniziare a camminare.. e quando hai a disposizione due arti inutili cosa ci fai? Magari sviluppi una parte del cervello che prima non usavi e magari scopri che puoi anche usare il pollice in maniera intelligente, da lì in poi qualche milione di anni e hai raggiunto uno sviluppo tale da poter fingere di essere rincorso da un leone in qualche palestra mentre sudi ed emani odore di scimmia...

Tutto questo preambolo cosa vorrebbe dire? Niente di particolare, solo che non capisco e non capirò mai perchè il genere Horror sembra non godere della stessa dignità degli altri generi, ma perchè?

Parliamoci chiaro: l'horror ha dimostrato già con l'espressionismo tedesco cinematografico il suo potenziale: Murnau e il suo "Nosferatu" (1922) sono lì a ricordarcelo, per non parlare del già citato "Freaks" (1932).

Ecco una clip da Nosferatu.. solo per rendere l'idea..


Quello che più mi stupisce è che all'inizio della carriera quasi tutti i più grandi registi hanno sperimentato con l'horror le loro capacità, ecco solo qualche esempio.

Steven Spielberg --> Duel
Oliver Stone --> La Mano
Brian de Palma --> Carrie
Peter Jackson --> Bad Taste
E si può continuare..

Il successo raggiunto grazie a queste pellicole ha poi visto salpare per altri lidi i grandi nomi...

E' probabile che la paura di essere etichettati e quindi di diventare regista di genere la faccia da padrone ma è anche vero che non si può abbandonare un genere solo perchè con il tempo è diventato il reame del teen-movie, è un circolo vizioso che rischia di minare le potenzialità espressive che i canoni del genere mettono a disposizione.

Consoliamoci con "Shining", non credo che Stanley Kubrick abbia avuto paura di sperimentare in età adulta...

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