25.8.06

Pubblicità senza pubblico

In questa pagina di Repubblica è possibile leggere un articolo che spiega come e perchè la pubblicità classicamente intesa è ormai come un vecchio animale della savana che sta cercando un posto tranquillo per morire in pace dopo una lunga vita di battaglie.

Ne riporto qui uno stralcio:

L’intera industria pubblicitaria mondiale è valutata pari a 428 miliardi di dollari, ma si stima che, a causa dell’inefficienza del sistema pubblicitario esistente, oltre la metà dell’investimento pubblicitario (220 miliardi di dollari a livello mondiale di cui 112 in America) sia sprecato perché non raggiunge la "target audience".
Con Internet il sistema pubblicitario sta cambiando, perché invece di pagare per fare pubblicità ad una audience teorica, si paga solo in funzione di reali e misurabili azioni da parte del consumatore, che prende l’iniziativa spontaneamente interagendo con la rete.
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Per i pianificatori pubblicitari sempre più appetibili si stanno rivelando i "nuovi media", più fruibili (dagli utenti) e più monitorabili (dalle aziende). La diffusione di Internet, ma anche di nuove realtà come gli iPod, i videogames e altri strumenti, stanno attirando gli investitori su fronti diverse dal canale televisivo.

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