Myst: il videogioco espanso
In un vecchio post definivo Lost come un telefilm "aumentato", tra le altre cose rileggendolo mi è venuto in mente che un'altra opera aveva scatenato in me più o meno la stessa sensazione di sfuggevole completezza "da mistero irrisolto", sto parlando di "Myst", un'opera storica del videogioco moderno che non ho la presunzione di descrivere in questo post ma che avevo approfondito ai tempi della tesi.
Riporto qui qualche spunto della stessa tesi sul "fenomeno Myst" invitando i lettori a giocare questo enigma e ad iniziare insieme a me un percorso di indagine sul parallelismo fra questo gioco e il telefilm Lost. A mio avviso ci sono molti fattori in comune:
- - l'essere fenomeno mediatico
- - essere basato sul mistero
- - essere basato su isole
- - presentare un immaginario con apparecchi meccanici quasi alieni e dagli scopi non definiti
- - trovarsi in un contesto narrativo a dir poco non intellegibile
“Myst”, in questo videogioco impersoniamo un semi-dio rimasto imprigionato in una serie di mondi creati dalla mente di altri nostri simili.
Ogni mondo ha la sua logica, tutto sembra apparentemente slegato e privo di connessioni ma basta addentrarsi nei meandri labirintici di ogni mondo per capire che dietro a tutto c’’è una logica stringente che deve essere solo capita e interpretata. L’esplorazione dei mondi ci porta a conoscere le ragioni della nostra condizione e tutto un intreccio narrativo si dipana fra un enigma e un altro. Non ci sono mostri da uccidere o avversari da abbattere, ci siamo soli noi, la nostra solitudine e un’infinità di tempo per capire come uscire dalla nostra prigione…..
[...]
Questo gioco grazie solo al passa parola che lo vide oggetto agli inizi degli anni novanta salì agli onori della cronaca e divenne un best seller con milioni di copie vendute.
Ancora oggi si sentono le conseguenze di quel fenomeno e la saga è ancora una delle più vendute nella storia dei videogiochi.
Ecco una sequenza del gioco (tra l'altro in una versione migliorata rispetto all'originale basata su "schermate fotografiche in sequenza")
Nessun commento:
Posta un commento