13.9.07

America's favorite serial killer is back



DEXTER è un uomo solo ma non troppo, è meticoloso ma non sempre, è simpatico ma non tanto, è affettuoso se rischiesto, non prova sentimenti ma li finge, lavora per la polizia ed è un serial killer...

Diciamoci la verità i "cattivi" o "villain" per dirla in inglese sono da sempre i personaggi più accattivanti del piccolo e grande schermo, non seguono stupide convenzioni sociali e sono tremendamente affascinanti.

Volete mettere il fascino di Jack


Con quello di Wendy.........?


Insomma chi non tifava per Freddy quando si infiltrava nei sogni di un gruppo di noiosissimi e spocchiosi adolescenti americani? Chi non ama alla follia Annibal Lecter e i suoi commensali?

Diciamo che Dexter ci permette di tifare per un cattivo che seppur seguendo un codice d'onore (uccide solo altri serial killer o persone che "se lo meritano) non fa altro che uccidere in maniera orribile essere umani.
Il personaggio sembra tagliato con l'accetta ma nasconde molte sfaccettature e piano piano scopriamo di come le emozioni che si sforza di fingere in realtà non gli sono del tutto estranee.
La continuity della serie si snoda fra gli omicidi di Dexter e quelli di un altro serial killer sui quali lo stesso Dexter si trova ad indagare come "esperto in analisi sul sangue". Gli eventi si connotano presto in una sfida che come prevedibile nasconderà parecchie sorprese.

Si inserisce nel filone di telefilm scorretti e contenti di esserlo, ma mentre "The Shield" e "OZ" indugiano sulla violenza fisica Dexter lo fa su quella mentale. Siamo costretti a sentire i pensieri di un serial killer e a "comprenderne" le ragioni malate, che però lo rendono coerente e quindi quasi apprezzabile. Ovviamente non si discutono gli aspetti morali delle azioni quanto piuttosto il fatto che esse siano rappresentate semplicemente come espressione di una mente malata affascinante ed accattivante che nello sforzo di comportarsi normalmente ci fa da specchio e mette in luce quanto di più ridicolo esiste nella nostra società.

Assolutamente da non perdere

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