27.11.08

Facebook, la P&G e la difficoltà di conversare

Qui e qui alcuni commenti su quanto detto da Ted McConnell (General Manager of Interactive Marketing and Innovation at Procter & Gamble) riguardo Facebook.

Cito

"Who said this is media? Media is something you can buy and sell. Media contains inventory. Media contains blank spaces."

I media come strumento commerciale sono perfettamente descritti dalla frase sopra riportata, il punto di vista di McConnell è quindi corretto: come posso usare milioni di persone che conversano per creare valore intorno al mio prodotto?

Lui parla della possibilità di usare le applicazoni o i dati degli utenti aggregati, io credo invece che il valore risieda nella conversazione. Ok mi direte: impossibile convincere gruppi di persone a conversare circa un prodotto in un certo modo. Vero, eppure Facebook è pieno di gruppi nati intorno ai Love-Brand e contro di essi (Starbucks, All Star ecc ecc). La verità quindi è che il potenziale esiste ma non sappiamo sfruttarlo.

Sono convinto anche io che i banner non siano il momento della creazione del valore su Facebook, a meno che il banner stesso non sia l'inizio di una vera conversazione cliente-prodotto-cliente.

Ma siamo pronti ad ascoltare quello che i clienti hanno da dirci?

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